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Dark Souls e i suoi boss, parte 2

ATTENZIONE: IL SEGUENTE ARTICOLO PRESENTA SPOILER. SI CONSIGLIA DI NON LEGGERE A CHI DOVESSE ANCORA GIOCARE IL TITOLO IN QUESTIONE. IN OGNI CASO, LODE AL SOLE.

Ed eccoci al secondo episodio di questa riflessione che ho deciso di intraprendere su quello che sono stati per me i vari boss del primo Dark Souls. Sì, so esattamente quello che state pensando: nella vita, c’è decisamente qualcosa di molto più utile di una lunga digressione su un gioco uscito ormai anni fa, ma chi cazz se ne frega, il 3 ormai è alle porte, l’anno scorso è uscito BloodBorne (che, a proposito, was fucking robbed in ogni premioh di gioco dell’annoh!!!111!11!!!1), etc. etc. Però, c’è da dire che di questo titolo si parla ancora adesso: è vero, Demon’s Soul è venuto prima ed ha preparato il terreno con il suo status di titolo dalle vendite non alte (e ricordiamoci che Sony neanche l’ha pubblicizzato qua da noi, nonostante fosse un titolo finanziato da lei; ci hanno dovuto pensare Atlus e Bandai Namco) ma con un apprezzamento elevato, però è stato il primo Dark Souls a far esplodere la fama a livelli altissimi (sussurrando, direi anche in modo ossessivo), a scatenare la “Souls-mania”, quindi a mio parere non è così idiota parlarne anche adesso.

Oppure sono solo giustificazioni abbastanza fragili, ma in ogni caso fa niente, il viaggio continua. Per chi si fosse perso il primo episodio, lo potete trovare qui nella home, esattamente sotto questo articolo. Per tutti gli altri, vicini e lontani, si riparte.

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